Convenzione di Montego Bay : ecco le norme

Il ministero degli Esteri italiano intende muoversi rapidamente in favore dei due Marò italiani trattenuti dalle autorità indiane e per far cio si appella alle norme della Convenzione sui diritti del mare di Montego Bay che è vero che esclude che le navi mercantili possano essere scortate da uomini armati, quindi una nave con fucilieri a bordo è al di fuori della previsone della “navigazione pacifica” che da diritto ad una unità di solcare acque territoriali, quindi una nave scortata da personale militare armato, deve chiedere l’autorizzazione agli stati costieri per attraversare la c.d. zona EEZ, di interesse economico esclusivo.Infatti in mare aperto la nave mercantile è territorio dello Stato di bandiera,cui spetta la vigilanza ed il controllo sopratutto tramite le autorità consolari ma nel caso italiano la situazione è piuttosto complessa.Il codice della navigazione non esclude, regolamentandolo, il trasporto di armi e di armati ma ciò deve rispettare norme di P.S. e di navigazione,Quindi gli armati devono essere muniti di porto d’arma, devono essere guardie giurate, devono avere un addestramento specifico ed autorizzazioni dal comandante del porto oltre a libretto di navigazione o almeno certificata capacità di nuoto e voga. Il decreto attuativo del DL 107/2011 che prevedeva gli armati a bordo non è ancora stato emanato e ciò crea molta confusione. Intanto le navi italiane imbarcano spesso contractors armati clandestini, senza esperienza e con armi procurate di frodo nei porti di Muscat o di Gibuti, e nel caso di controllo da parte della Marina Militare, i mercenari gettano in mare le armi. Questo fenomeno ha creato già molti problemi perchè numerosi attacchi sventati dai vigilantes sfuggono alle statistiche sul fenomeno (che parla di flessione sul numero di attacchi) e stanno cambiando in peggio il profilo della minaccia, ad esempio dopo aver aperto il fuoco contro i pirati, spesso ragazzini, i contractors abbandonano gli aggressori in acqua, non vengono assicurati alla giustizia e i prossimi attacchi saranno più efferati