La Costa scarica tutto su Schettino

Sono in arrivo avvisi di garanzia per almeno altri tre alti ufficiali a bordo durante l’incidente.Anche loro avrebbero abbandonato l‘imbarcazione ore prima della conclusione delle operazioni di salvataggio.
“Non possiamo negare che ci sia stato un errore umano”. Come già annunciato ieri sera, la Costa Crociere scarica la del naufragio della Concordia addosso al comandante Francesco Schettino,reo di non aver gestito l’emergenza secondo le procedure della società “che sono in linea e, in alcuni casivanno oltre, gli standard internazionali“.
Il capitano, comandante dal 2006 e sempre ritenuto idoneodalle certificazioni”, avrà ugualmente un’assistenza legale in un processo in cui, come sostiene il presidente e ad Pier Luigi Foschi, “l’azienda è parte lesa”.Impossibile, inoltre, che si sia trattato di un problema a bordo:”Il certificato di sicurezza era stato rinnovato a novembre”, quando è stata fatta l’ultima esercitazione di abbandono della nave. “Allora il comando della nave era ricoperto da Schettino e da Manrico Giampetroniche eroicamente si è impegnato nel salvataggio. Da questi controlli non emerse nessuna osservazione”,sostiene Foschi ribadendo che “le nostre sono navi ultrasicure, quello che è accaduto è eccezionale e imprevedibile” .Per Foschi bisogna valutare il comportamento del comandante Schettino durante l’incidente e durante le operazioni di evacuazione. Se per il secondo la compagnia non può dare giudizi nonostante sostenga che il capitano sia rimasto a bordo “molto a lungo”, “ho testimonianze interne che danno un giudizio sul comandante non così come emerso sulla stampa.La compagnia, oltre a esprimere le condoglianze alle famiglie delle vittime della “tragedia di enormi proporzioni”,si difende soprattutto dalle accuse che vedono un equipaggio inadatto ai soccorsi: “Tutti i membri dell’equipaggio si sono comportati da eroi”, dice Foschi, “Hanno agito in situazione notturna su una nave inclinata. L’inclinazione non ha consentito di calare regolarmente le lance di salvataggio. Ma in quella situazione sono state evacuate 4mila persone in due ore. In quelle condizioni non era facile”. Del resto anche i passeggeri erano stati addestrati ad un eventuale emergenza: “Solo chi era salito a bordo a Civitavecchia non aveva ancora fatto la simulazione e ricevuto istruzioni,essendo stato imbarcato da circa 3 ore”.