Costa Concordia : il punto della situazione

Le operazioni di svuotamento delle cosiddette “acque nere”, le sostanze inquinanti e gli idrocarburi ancora nella sala macchine della Concordia,sono riprese ieri dopo due giorni di interruzione a causa del maltempo.Il monitoraggio dell’ente per la protezione ambientale della Toscana ha dato anche ieri risultati positivi,rassicurando sia sulla stabilità del relitto che sullo stato delle acque circostanti.

Ci sono novità invece sul fronte dei risarcimenti ai passeggeri, con particolare riferimento a quelli che non hanno accettato i circa 15.000 euro stabiliti pochi giorni dopo il naufragio da Costa Crociere e molte associazioni per la tutela dei consumatori. Una dozzina di passeggeri tedeschi, ha scritto la Sueddeutsche Zeitung, ha intenzione di fare una causa milionaria negli Stati Uniti e direttamente alla Carnival, la società che controlla Costa Crociere.

Punteranno probabilmente a una causa milionaria di fronte alla giustizia statunitense, alcune delle vittime tedesche del naufragio della Costa Concordia. L’incontro dello scorso fine settimana, a Monaco, con l’avvocato Usa John Arthur Eaves, sembra aver convinto molti dei presenti, piu’ di una dozzina di persone, racconta il quotidiano Sueddeutsche Zeitung.

Invece di accettare i 15mila euro proposti, in cambio della rinuncia ad azioni legali, dall’italiana Costa Crociere ai passeggeri non feriti, Eaves punta a far causa alla holding statunitense, Carnival, con sede a Miami. E tira in ballo somme importanti: 100mila dollari per la sola presenza a bordo, tra i 300mila e i 700mila dollari per risentimenti fisici o psichici (tick, attacchi di panico, eruzioni cutanee), fino ai 5 milioni per i parenti di chi ha perso la vita .Intanto oggi sono due mesi esatti dal giorno del naufragio della Concordia e La buona notizia è che l’85 per cento del carburante, su quasi 2 mila tonnellate stimate nei 17 serbatoi, è stato estratto senza danni: “La minaccia ambientale è scongiurata”.Poi c’è decreto rotte appena firmato: regole severe per la navigazione in sicurezza nelle zone vulnerabili.

Intanto continuano le operazioni a bordo della Costa Concordia. Mentre continua il lavoro della magistratura, prosegue anche quello all’interno dell’imbarcazione.Fino ad ora alcune zone della nave erano rimaste inesplorate, perche’ difficilmente raggiungibili dai sommozzatori.Una nota diramata dalla struttura del Commissario Straordinario per l’Emergenza, Franco Gabrielli, ha reso noto che nei prossimi giorni, pero’, giungera’ sull’isola un piccolo robot telecomandato, il Rov (acronimo di Remote Operator Vehicle) che permettera’ di giungere in nuove parti della nave.

Altri quattro cadaveri sono stati individuati nella parte sommersa,sul ponte quattro,della Costa Concordia. Si apprende da fonti vicine ai soccorritori.I corpi sarebbero stati trovati non distanti dagli altri quattro ritrovati questa mattina.I soccorritori che hanno individuato il secondo gruppo di quattro cadaveri non sono in grado, al momento, di indicarne il sesso. Lo rende noto la Protezione civile.In mattinata i vigili del fuoco avevano individuato i corpi all’interno del ponte 4 della Costa “Concordia”. Tra i cadaveri anche quello di Dayana Arlotti, 5 anni, di Rimini. La piccola si trovava in crociera con il padre, Williams Arlotti,anche lui tra i dispersi.La salma della piccola Dayana Arlotti e’ stata trasferita all’obitorio dell’ospedale di Grosseto, insieme al feretro della quarta persona recuperata questa mattinasul ponte 4 della Costa Concordia.I corpi delle altre due persone recuperate questa mattina erano stati già traferiti.Sarebbero sette i nuovi indagati dalla procura di Grosseto per il naufragio della Costa Concordia all’Isola del Giglio. Secondo quanto si apprende,si tratterebbe di quattro ufficiali che si trovavano in plancia al momento dell’impatto della nave con gli scogli e di tre funzionari di Costa Crociere. I loro nomi si vanno ad aggiungere a quelli del comandante Francesco Schettino e del primo ufficiale di plancia Ciro Ambrosio.Tra gli indagati per il naufragio della Costa Concordia c’e’ il vicepresidente esecutivo della compagnia Manfred Ursprunger, responsabile fleet operation.Gli altri due indagati tra il personale di terra sono, secondo quanto si apprende, Roberto Ferrarini, capo dell’unita’ di crisi,e Paolo Parodi, fleet superintendent della nave.